Gli impianti di condizionamento e climatizzazione ci aiutano a vivere meglio aumentando il comfort della nostra casa. Questo articolo è dedicato alle diverse opzioni disponibili e ti aiuterà a scegliere quella che meglio risponde alle tue esigenze.
Condizionatore
Il condizionatore lavora in maniera più semplice rispetto al climatizzatore. Il suo scopo è rinfrescare l’aria, ma non è possibile selezionare la temperatura che si desidera avere. I filtri sono meno potenti di quelli di un climatizzatore e non sono in grado di migliorare la qualità dell’aria in modo significativo.
Climatizzatore
Il climatizzatore rinfresca l’ambiente domestico facendo passare l’aria in prossimità di tubi freddi per raggiungere e mantenere la temperatura desiderata dall’utente. Grazie a speciali filtri, il dispositivo purifica l’aria da odori e particelle nocive per aumentare globalmente la salubrità della casa. L’impianto di climatizzazione, inoltre, può anche deumidificare l’ambiente in cui è stato installato.
Quando il climatizzatore presenta anche funzioni di riscaldamento è detto “pompa di calore”.
Raffrescamento a pavimento
Il raffrescamento a pavimento garantisce allo stesso tempo temperature confortevoli e risparmio di energia. La base del suo funzionamento è l’irraggiamento: sotto il pavimento vengono posizionate apposite serpentine nelle quali scorre acqua a 15-18°C capace di abbassare la temperatura dell’ambiente fino al livello desiderato.
Il raffrescamento a pavimento, però, impiega più tempo per raggiungere la temperatura desiderata rispetto ad altri impianti e non è indicato nei casi in cui ci sia la necessità di rinfrescare la casa rapidamente.
Ventilatore a soffitto
Contrariamente agli altri sistemi illustrati, il ventilatore non raffredda l’aria (non è possibile impostare la temperatura desiderata) ma si limita a creare piacevoli correnti nell’ambiente in cui è installato.
Raffrescamento evaporativo
Il raffrescamento a evaporazione abbassa la temperatura aspirando l’aria e facendola passare attraverso un filtro costantemente bagnato. Questa soluzione però, nonostante sia spesso consigliata anche per uso domestico, è indicata soprattutto per gli ambienti aperti nei quali c’è un ricircolo continuo d’aria, come avviene ad esempio in capannoni e rimesse. In ambienti chiusi questo tipo di impianto rischia di produrre un’eccessiva umidità che può facilmente trasformarsi nelle temute macchie di muffa.
Solar cooling
L’impianto di solar cooling nasce dalla combinazione di un sistema solare termico con un impianto frigorifero ad assorbimento.
Attualmente questa soluzione è ancora poco diffusa in Italia a causa dei costi relativamente elevati, ma è importante ricordare che in molti casi è possibile beneficiare delle detrazioni fiscali e delle agevolazioni previste per il Conto Termico.
Scegliere al meglio: come analizzare il contesto
Per scegliere il metodo di raffrescamento più adatto all’ambiente in cui si vive è importante porsi alcune semplici domande:
1. Desideriamo ottenere soltanto aria fredda o anche aria calda?
2. Quanti e quali ambienti vogliamo raffrescare?
3. Abbiamo un controsoffitto o altre zone morte da poter sfruttare per l’installazione?
4. Com’è articolato il sistema di condizionamento generale della casa?
5. Il contesto abitativo consente di applicare unità esterne?
Una volta effettuata una prima scrematura basata sulle risposte ottenute, per individuare il prodotto più indicato sarà opportuno vagliare le seguenti caratteristiche:
- Efficienza energetica
- Sostenibilità
- Praticità di funzionamento
- Vantaggi domotici (es. controllo da remoto)
- Impatto acustico
- Design
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